Cherry Sea, l’osservatorio sulla giustizia fallimentare di Cherry srl ha realizzato un’analisi dell’andamento delle procedure registrate negli scorsi dodici mesi nei 140 tribunali fallimentari italiani registrando una diminuzione dello stock complessivo pari al 6% e un incremento delle pratiche aperte pari all’8%. In particolare si registra un forte aumento delle nuove pratiche a Bari, Catania e Roma, che resta il tribunale italiano con l’arretrato più consistente. (leggi il comunicato stampa)
Kryalos SGR, società privata e indipendente di gestione del risparmio con oltre 10,2 miliardi di Euro di AUM, ha avviato il fondo Keystone, nuovo fondo chiuso riservato ad investitori istituzionali per la gestione e valorizzazione di crediti unlikely-to-pay (UTP). Il fondo si avvale della collaborazione strategica di EY che, in qualità di advisor, assiste Kryalos SGR nelle attività di portfolio scouting e due diligence, e che supporterà il processo di gestione e valorizzazione dei singoli crediti, così come nelle eventuali attività di restructuring delle imprese debitrici. (leggi il comunicato stampa)
Venerdì 11 febbraio è tenuta la conferenza stampa per il lancio di b-ilty la nuova soluzione per il factoring digitale promossa da Illimity. Si tratta di un business store digitale di servizi finanziari e credito per le piccole e medie imprese (“PMI”) – con fatturato orientativamente da 10 a 2 milioni di euro – con grande potenziale di crescita. (leggi il comunicato stampa)
Banca Ifis ha chiuso il 2021 con l’utile netto in crescita del 46,2% a 100,6 milioni di euro. L’utile, al netto della PPA e delle plusvalenze immobiliari, è aumentato di sei volte rispetto a quello del 2020 ed è superiore del 10% rispetto a quello del 2019. Il risultato è stato conseguito nonostante gli interventi prudenziali nell’ambito della pandemia da Covid- 19 su rischio di concentrazione, vintage e portafoglio Npl acquisiti, e i costi connessi al trasferimento e conseguente deconsolidamento regolamentare della sede legale della controllante La Scogliera. (leggi il comunicato stampa).
L’istituto ha anche presentato il nuovo piano industriale che all’insegna del DOES, acronimo di Digital, Open, Efficient e Sustainable, (ma anche indicativo dell’idea di Fare sottolineando il concetto di delivery), elementi che costituiscono i nuovi pilastri della strategie aziendale che punta a ricavi per 689 milioni (per un tasso di crescita medio annuo del 5% rispetto al 2021), a fronte di costi operativi di 372 milioni (Cagr del 2%), per un cost/income in calo al 56% dal 62%, e un utile di 164 milioni. (leggi il comunicato stampa)