Secondo indiscrezioni riportate da Milano Finanza, Unipol starebbe valutando la dismissione di tutti i crediti deteriorati di Unipol Banca, l’istituto ceduto negli anni scorsi alla Bper.
Il perimetro, oggi custodito da Unipolrec, in cui sono confluiti anche 1,3 miliardi di Npl dell’istituto modenese, ha un valore nominale complessivo di 2,6 miliardi ed avrebbe attratto nell’ultimo anno diverse manifestazioni di interesse da parte di investitori istituzionali.
Il processo in corso in questi giorni dovrebbe essere finalizzato alla comparazione delle diverse offerte ricevute con l’obiettivo di definire entro l’estate una strategia di dismissione per il portafoglio di crediti deteriorati. Allo stato dovrebbe essere esclusa dalla cessione la piattaforma di recupero che attualmente impiega circa 40 risorse a tempo pieno.
La Banca d’Italia con la nota n. 27 del 27 maggio 2022 ha dichiarato all’Autorità bancaria europea (European Banking Authority, EBA) l’intenzione di conformarsi agli Orientamenti dell’EBA destinati agli enti e alle autorità di risoluzione per migliorare la possibilità di risoluzione (EBA/GL/2022/01).
Pertanto, con la nota in oggetto tali Linee guida assumono valore di orientamenti di vigilanza applicabili ai soggetti vigilati da Banca d’Italia.
CRIF, azienda specializzata in sistemi di informazioni creditizie e di business information, ha reso noto di aver concluso un accordo per l’acquisizione da Tinexta (società quotata su Euronext Star Milan – Stock ticker: TNXT) della divisione Credit Information and Management, che offre servizi di business information e servizi tecnico-estimativi in ambito real estate. Il perfezionamento dell’operazione è soggetto ad alcune condizioni sospensive usuali per tale tipologia di operazioni.
Nello specifico, l’operazione prevede la cessione a CRIF delle partecipazioni detenute da Tinexta nelle società Innolva S.p.A. – che offre servizi a supporto dei processi decisionali (informazioni camerali e immobiliari, report aggregati, rating sintetici, modelli decisionali, valutazione e recupero del credito) – e ReValuta S.p.A. – che offre servizi immobiliari (perizie e valutazioni).
L’operazione valorizza la divisione ad un enterprise value complessivo di € 237,5 milioni (per ulteriori dettagli è possibile fare riferimento al comunicato stampa di Tinexta SpA).
Banco Desio ha reso noto di aver sottoscritto un accordo per l’acquisto da BPER Banca di due Rami d’Azienda composti da un totale di 48 sportelli bancari (ubicati in Liguria, Emilia Romagna, Lazio, Toscana e Sardegna) .
I Rami d’Azienda sono caratterizzati da un Prodotto Bancario Lordo al 31 dicembre 2021 pari a circa 4 miliardi di euro su circa 78.000 clienti, oltre ad attività, passività e rapporti giuridici ad essi riferibili, per un prezzo di 10 milioni di Euro.
L’acquisizione dei Rami d’Azienda risulta in linea con gli obiettivi del piano strategico del Gruppo Banco Desio orientati a consolidare ulteriormente la propria vocazione di banca del territorio focalizzata sui segmenti di clientela prioritari, ossia PMI, affluent e wealth management. L’operazione consentirà un aumento del numero clienti del 20%, del totale impeghi del 12% e della raccolta totale del 9%.
L’operazione, in assenza di vincoli relativi ad accordi distributivi, valorizza pienamente il modello di business di Banco Desio. L’acquisizione dei Rami d’Azienda permetterà di fare accedere i clienti dei Rami all’eccellente qualità di servizio del Banco Desio ed offrirà una opportunità di stabilità e crescita professionale ai dipendenti dei Rami.